Visto da fuori il ‘Baracchino di Rodano’ non sembrerebbe contenere granché, ma spostandosi all'interno la cosa cambia. Nella prima stanza fanno bella mostra di sé, su dei lunghi ripiani di legno e scaffali, i prodotti dell’azienda: susine, pesche, pere, mele, pomodori, melanzane e quant’altro viene coltivato. Nel laboratorio sul retro si confezionano i sott'oli di melanzane, carciofi, peperoni e zucchine, con olio extra vergine d'oliva prodotto e confezionato in azienda. Si possono inoltre trovare buonissime e genuine confetture extra, di susine, pesche, fragole, gelso, frutta mista. E anche tipi più particolari come peperone, fichi, carote e cipolle piccanti da abbinare e gustare con buonissimi formaggi.
Marzia (a destra) è particolarmente orgogliosa di questo punto vendita che è stato costruito artigianalmente dai membri della famiglia.
Ogni prodotto che viene consumato all'interno del baracchino possiede un'origine toscana: pietanze, bevande, condimenti e frutta provengono esclusivamente da aziende del nostro territorio.
Vengono inoltre effettuate su richiesta visite all'azienda agricola e dei terreni per la coltivazione.
I terreni dell’azienda agricola “Le Serrate 2” appartengono alla Regione Toscana, ma la famiglia Cumoli vi abita fin dal secolo scorso e cioè da quando si trasferì qui da Sasso Marconi, in Emilia. La fattoria si estende per 12 ettari, di cui 1,5 destinati alle viti e agl’olivi. Altre produzioni sono frutta, grano e ortaggi, coltivati anche in serra, così da ottenere delle primizie da offrire ai primi turisti che di maggio iniziano a frequentare i campeggi di Punta Ala.
Nel lontano 1960, mentre nascevano le prime ville a Punta Ala, Vilio Cumoli (in basso a sinistra) possedeva un pescheto con 460 piante e delle mucche. Viveva portando pesche e latte con il suo Moto Guzzi. Nel 1963, stufo di dover girare in continuazione per il paese, pensò e disse: "Io apro il Baracchino. Adesso venite voi!" .
Nello stesso anno nacque il Barracchino, era già strutturato così come è ora, con un banco di frutta verdura Da sempre gestito e organizzato da Vilio e dalla moglie Elda. Nel 1973 iniziarono a lavorare anche il figlio di Vilio, Rodano (a destra) e Marzia che nel frattempo si sposarono. Nel 1979, infine, Vilio ed Elda passarano le licenze al figlio e alla nuora, che fino ad oggi portano alto il nome del Baracchino.
È lei che tiene in piedi il Baracchino. Piena di energia, possiede ottime capacità organizzative e gestionali.
È la responsabile della gestione del reparto contabile, delle pratiche amministrative e dei rapporti coi fornitori.
Disponibile dovunque ci sia bisogno di aiuto, si occupa del ricevimento dei clienti e quando serve dà una mano nei campi.
Responsabile della coltivazione e cura dei campi. All'occorenza aiutante del locale quando ce n'è bisogno.